Casa Artusi, alla scoperta della cucina domestica italiana

La stagione 2015-2016 della Confraternita della Buona Tavola si è conclusa, lo scorso sabato 21 maggio, con un appuntamento d’eccezione: la visita a Casa Artusi alla scoperta delle radici della cucina domestica italiana.


A Forlimpopoli, qualche chilometro da Forlì, la Fondazione Casa Artusi ha riportato in vita la memoria di Pellegrino Artusi, dando la possibilità a residenti e turisti di conoscere l’opera di questo distinto commerciante ottocentesco, gastronomo ante litteram, che nelle sue peregrinazioni d’affari in giro per l’Italia raccolse in presa diretta (soggiornava spesso in locande o case private) le ricette delle più gustose preparazioni del Paese. Data alle stampe per la prima volta nel 1891, “La scienza della cucina e l’arte di mangiar bene” è il risultato di decenni di attente osservazioni gastronomiche.

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Grazie ad una guida esperta abbiamo potuto apprezzare la biblioteca gastronomica, visitare i locali della Fondazione e assistere, assieme ad una “marietta” (così sono chiamate le donne romagnole maestre dell’impasto), alla preparazione di una piadina tipica.

A seguire, abbiamo assaggiato, nel ristorante della Casa, alcuni piatti della Romagna, dai passatelli al guanciale di Mora ai ravioli, dal coniglio porchettato al tortino di lonzino.

La nostra uscita si è conclusa con un passaggio alla mostra “Piero della Francesca: indagine di un mito”, che ci ha permesso di approfondire l’eredità artistica di questo grande interprete quattrocentesco dalla pittura del ‘600 alla contemporaneità: una piacevole parentesi extraculinaria che ha ben chiuso una stagione – la decima per la nostra associazione – ricca di stimoli e di spunti.

Casa Artusi, alla scoperta della cucina domestica italiana ultima modifica: 2016-05-25T20:52:24+00:00 da confraternita

2 thoughts on “Casa Artusi, alla scoperta della cucina domestica italiana

  1. Pier Paolo Galbusera

    Alla nostra confraternita della buona tavola non poteva mancare un appuntamento come questo. Va dato merito ad Artusi di avere dato unitarietà alla nostra tradizione culinaria, quasi in contemporanea alla realizzazione dell’unità d’Italia !

  2. ss

    meglio tardi che mai!
    gita interessante, specialmente per tutto quello che abbiamo potuto conoscere del grande Maestro Artusi.
    Viene da chiedersi :
    l’uomo che sostanzialmente ha “raccolto e narrato ” tutto quello che riguarda la cucina Italiana dello scorso secolo, sarebbe stato in grado di fare anche ai tempi nostri una simile opera? e che strumento avrebbe utilizzato? sempre il libro oppure Internet?
    Sicuramente sarebbe stato un grande “critico castigatore” di molti degli attuali cuochi che sono più divi televisivi drogati di protagonismo , che non chef di vecchia generazione devoti alla sola vera passione per la cucina.

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